Sassicaia, autentica qualità senza tempo
29 gennaio 2021
Degustare un Sassicaia vuol dire perdersi nei profumi e nel gusto acceso che richiama i ricchi terroir di Bolgheri. Tra le migliori esperienze sensoriali in Italia.
Il vino italiano più famoso ha ormai superato i 50 anni di età, una lunga tradizione che ancora oggi riesce a stupire i palati più critici. In realtà, le prime forme del Sassicaia risalgono agli anni ’20, grazie al Marchese Mario Incisa della Rocchetta che iniziò a realizzare vino toscano con l’intento di riprodurre i bordolesi provati già in regione e all’estero.
La nascita del Sassicaia avviene negli anni in cui il Marchese si affida alla Tenuta San Guido per iniziare il suo esperimento enologico. Le favorevoli condizioni pedoclimatiche hanno permesso la crescita di vitigni prestigiosi come il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc, artefici della bontà del Sassicaia. Il nobile vino toscano è stato commercializzato a partire dal 1968 e, annata dopo annata, ha conquistato il mondo con la sua chiara e celebre qualità. Il più grande pregio del Sassicaia è stato quello di essere riuscito a tramandare una filosofia culturale e a creare un’idea di territorio, diventandone il traino maggiore. Stiamo parlando di Bolgheri, culla di numerosi vini dalla propria personalità e dalla risonanza internazionale.
Bolgheri: patria dei vini Sassicaia
Bolgheri è diventata negli ultimi decenni una delle zone di produzione di vino più rinomate in Italia e nel mondo. Il suo territorio, a pochi passi da Livorno, deve il nome all’omonimo borgo medievale situato nel comune di Castagneto Carducci. Dalla nascita del Sassicaia, passano molti anni prima che il valore del vino venga realmente compreso; solo nel 1994 viene dichiarata la DOC per i vini catalogati come Bolgheri Sassicaia e Bolgheri Superiore, primi esempi italiani di “cru”. Spicchi di terre che racchiudono importanti vitigni come il Vermentino e, tra i più famosi, il Cabernet Franc, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. La DOC Bolgheri ha assunto un ruolo fondamentale negli ultimi 20 anni, arrivando a coprire oltre i 1300 ettari di terreni coltivati.
Come vino italiano più noto al mondo, il Sassicaia rappresenta lo spirito guida dell’enologia nazionale grazie al suo perfetto equilibrio, in termini di complessità e corpo. Alla crescita del suo grande valore ha contribuito anche l’enologo Giaco Tachis, grazie al quale il Sassicaia è diventato un simbolo della produzione enologica di altissima qualità. Il vino nasce e cresce in un mosaico di elementi naturali: cru aziendali, altitudine di 100-300 metri ed esposizione ad ovest hanno restituito alla cantina un prestigioso tesoro enologico.
Il Bolgheri Sassicaia è un vino rosso dal prezioso manto rosso rubino; al naso affascinano le sue numerose note, tra le quali: more, ribes, lavanda, rosmarino, foglie di lampone e ciliegie, accompagnate da un sottofondo di tabacco e legno di quercia. Le sensazioni dopo il primo sorso? Intenso, vivace, corposo. Nel suo animo si intaglia un’anima robusta arricchita da una sapidità e una freschezza coinvolgente. Un vino che sorprende anche dopo una lunga maturazione in bottiglia, perfetto per un invecchiamento duraturo. Nella terra di Bolgheri, il Sassicaia è la perla in grado di dar vita a continue evoluzioni, studiate e perfezionate ogni anno dalla simbolica cantina toscana.
Annate speciali: Sassicaia 2017
Una delle migliori etichette dell’azienda toscana, negli ultimi decenni, è senza dubbio il Sassicaia 2017. L’annata è stata molto calda con una primavera e un’estate ben oltre le medie stagionali; l’autunno e la prima parte dell’inverno si sono caratterizzati per le temperature rigide che hanno permesso il fermo vegetativo, contenendo i maggiori parassiti delle viti. La calda estate è stata intervallata da molte perturbazioni di origine atlantica che hanno creato le condizioni ideali per la finale maturazione fenolica dei grappoli, con un aumento repentino del peso degli acini e una diluizione degli zuccheri. L’annata 2017 ha prodotto risultati eccellenti, vini rossi ben strutturati e dal perfetto bilanciamento di percezioni sensoriali: un esempio lampante di viticoltura superiore, dall’eleganza internazionale.