Il percorso di Villa Papiano parte dal recupero di antichi vigneti, presi come modello per sviluppare una filosofia enologica che rispecchia l’identità del territorio della valle di Modigliana, area dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Qui, sul versante sud del monte Chioda, la tenuta Villa Papiano coltiva principalmente Sangiovese e Albana, accostandogli altre varietà antiche come il Centesimino, il Negretto e l’uva Balsamina.
Ad avvalorare il progetto Villa Papiano è la sostenibilità e l’impiego di un’agricoltura biologica che asseconda tempi e necessità della natura. È così che quest’ultima regala risorse che riscopriamo nei vini. Ogni etichetta firmata Villa Papiano rivela sentori e aromi che parlano delle tante sfumature del territorio locale.
Abbiamo Sangiovesi da singola vigna, vini da vitigni autoctoni, da uve Albana e vini speciali: ognuno si caratterizza per un ridotto contenuto di solfiti, nel rispetto del Disciplinare Europeo previsto per i vini biologici.
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